
Ogni esperienza può essere interessante ed educativa, ma se riesce anche a essere divertente,
allora forse sarà anche indimenticabile. Perché mi sono dedicato così tanto a teatralizzare contesti educativi,
divulgativi e turistici, al punto di farne la mia professione? Perché io mi diverto come un pazzo. Seriamente.
Cioè, svolgendo seriamente il mio compito, che è appunto quello dell'attore che si immedesima in
un personaggio e accompagna delle persone. E' un lavoro vero,
complicato, energeticamente dispendioso e di responsabilità, uno di quei mestieri che forse non fanno
diventare ricchi ma che fanno di sicuro stare bene. Me, o il pubblico, o entrambi.
Ho sempre sognato di fare l'esploratore, eppure ho studiato ragioneria: oggi posso vendicarmi con la parte di me
che ha voluto farmi soffrire a lungo, facendomi prendere quella vecchia strada (ormai abbandonata) così lontana
dalle mie attitudini.
Al personaggio dell'esploratore (perfettamente munito di ogni attrezzatura, forse pure troppa!)
se ne affiancano anche altri meno agognati in gioventù, dal professore al bibliotecario, all'elettricista,
al guardone, assolutamente calzanti al contesto oppure totalmente dissonanti da ciò di cui stanno per parlare: è
il bello del poter inventare teatralmente una nuova chiave di lettura per ogni situazione e argomento.
Ma come detto, ho la fissa per l'esplorazione, quindi… benvenuti nei Viaggi Incredibili!
Angelo Alberta non è una macchietta, una scopiazzatura o uno sberleffo, deve invece essere inteso
come un omaggio all'infinita serie di documentari che (per fortuna) hanno inflazionato i palinsesti televisivi
nel passato e infestano tuttora i canali tematici della tv digitale.
Ovviamente il teatro non dispone dei tempi che può concedere il montaggio di un documentario per la tv,
quindi coinvolgere il pubblico in qualcosa che pretende di essere degno di trasmissibilità ma senza poter
tagliare qua e là, diventa il pretesto perfetto per rendere divertente un momento di divulgazione decisamente
serio ed educativo.
Tengo a precisare che non amo improvvisarmi ciò che non sono e che, quindi, ogni argomento
trattato viene, al limite dell'ossessione, studiato a fondo prima di proporlo al pubblico. La promessa è di
regalare un'ora e mezza di esperienza originale e irripetibile, adatta a tutte le età e livello di istruzione.
Quindi… scaldate gli scarponi e partiamo!